“Dottore, ma quante volte a settimana dovrei mangiare la carne?” – Si tratta di una domanda molto frequente tra i pazienti che si rivolgono a un nutrizionista, i quali spesso non hanno ben chiaro come variare l’alimentazione nell’arco della settimana. Così come la carne, anche il pesce, le uova, i formaggi e i legumi sono soggetti alla stessa domanda, ovvero: quante volte a settimana dovrei mangiarli? 

Per questo motivo occorre fare chiarezza riguardo la frequenza di consumo settimanale degli alimenti appena menzionati. A questo proposito, le ultime linee guida per una sana alimentazione permettono di fare chiarezza a riguardo.

Per quanto concerne la carne, la frequenza di consumo settimanale di essa è pari a 3 volte a settimana, ma occorre fare una distinzione: la carne rossa dovrebbe essere consumata 1 volta a settimana, mentre la carne bianca 2 volte a settimana. 

Per quanto riguarda il pesce, invece, esso dovrebbe essere consumato 3 volte a settimana e anche qui occorre fare una precisazione: è bene consumare solo 1 volta a settimana il pesce conservato, come il tonno sott’olio, mentre 2 volte a settimana il pesce fresco, surgelato, compresi i molluschi e i crostacei. Il pesce è un’ottima fonte di omega-3, acidi grassi essenziali dalle proprietà antinfiammatorie e fondamentali nella prevenzione delle malattie cardiovascolari. Le concentrazioni più elevate di acidi grassi omega-3 si trovano nei pesci più grassi come il salmone, lo sgombro e le aringhe, ma quantità apprezzabili sono contenute anche in specie tipiche del Mediterraneo, soprattutto nel pesce azzurro. Da qui emerge l’importanza di far sì che il consumo di pesce faccia sempre più parte della nostra alimentazione. 

A seguire, i legumi dovrebbero essere consumati almeno 3 volte a settimana, sia che si parli di legumi freschi sia che si parli di legumi surgelati, ammollati, in scatola o secchi. Via libera a lenticchie, ceci, fave, piselli, lupini… Essi sono una splendida risorsa di proteine vegetali e fibra alimentare e sono ricchi di micronutrienti, in particolare ferro, zinco, ma anche vitamine del gruppo B.

I formaggi, ottima fonte di calcio, minerale fondamentale per le nostre ossa e non solo, dovrebbero essere consumati 3 volte a settimana, ricordando di prediligere i formaggi freschi, come la ricotta o lo stracchino, rispetto ai formaggi stagionati, come il parmigiano reggiano. 

Ultime, ma non per importanza, si ricordano le uova. Le linee guida suggerisco un consumo di 2-4 uova a settimana, considerando che l’uovo è presente come ingrediente anche in molte preparazioni e prodotti industriali.

È però importante sottolineare che le frequenze di consumo sono solo dei punti di riferimento che possono essere modificati in base alle necessità e alle esigenze di un individuo. In questo contesto si inserisce il nutrizionista, figura professionale in grado di calibrare le suddette esigenze e necessità per ogni singolo individuo, indirizzandolo verso una corretta e sana alimentazione, equilibrata, bilanciata, ricca di varietà e di gusto.